Una suora
sale su un taxi. Il tassista non smette un attimo di fissarla. Lei gli chiede
come mai la sta guardando in quel modo e lui risponde: "Vorrei chiederle
una cosa, ma ho paura di offenderla".
Lei gli risponde: "Figliolo, non puoi offendermi. Sono suora da molti anni ormai, e con l'età che ho, mi è capitato di vederne e sentirne di tutti i colori. Sono sicura che niente che tu possa dirmi o chiedermi potrà scandalizzarmi."
Il tassista: "Beh... Ho sempre avuto una fantasia: baciare una suora."
La suora: "Bene, vediamo cosa si può fare. Primo: devi essere single. Secondo: devi essere cattolico."
Il tassista risponde: "Sì, sono single e cattolico!"
"Ok", fa la suora. "Gira in quel vicolo."
La suora soddisfa il desiderio del tassista con un bacio da far arrossire...
Ma quando ritornano sulla strada principale, il tassista scoppia a piangere.
"Perché piangi, figliolo?", gli chiede premurosa la suora.
"Mi perdoni, sorella, perché ho peccato. Le ho mentito. Sono sposato e sono musulmano."
La suora: "Non c'è problema. Io sto andando ad una festa in costume e il mio nome è Carlo!."
Lei gli risponde: "Figliolo, non puoi offendermi. Sono suora da molti anni ormai, e con l'età che ho, mi è capitato di vederne e sentirne di tutti i colori. Sono sicura che niente che tu possa dirmi o chiedermi potrà scandalizzarmi."
Il tassista: "Beh... Ho sempre avuto una fantasia: baciare una suora."
La suora: "Bene, vediamo cosa si può fare. Primo: devi essere single. Secondo: devi essere cattolico."
Il tassista risponde: "Sì, sono single e cattolico!"
"Ok", fa la suora. "Gira in quel vicolo."
La suora soddisfa il desiderio del tassista con un bacio da far arrossire...
Ma quando ritornano sulla strada principale, il tassista scoppia a piangere.
"Perché piangi, figliolo?", gli chiede premurosa la suora.
"Mi perdoni, sorella, perché ho peccato. Le ho mentito. Sono sposato e sono musulmano."
La suora: "Non c'è problema. Io sto andando ad una festa in costume e il mio nome è Carlo!."