Probabilmente pensava che se la
sarebbe cavata con una ramanzina, se fosse stato scoperto, ma le cose non sono
andate così. Il 66enne Masafumi Tsuruhara, di Osaka, stava visitando il
Monte Koya quando ha raccolto una moneta da 10 yen (pari a circa 8 centesimi di
euro) che era stata lasciata come offerta ad una statuetta del Bodhisattva
Jizo, protettore di donne, bambini e viaggiatori, le cui statue sono spesso
posizionate lungo i sentieri delle montagne giapponesi.
La tradizione attribuisce cattiva
fortuna a chi “manomette” le offerte, e nel caso di Masafumi Tsuruhara è
stato decisamente così.
L’uomo è stato notato da alcuni
passanti, ed è prontamente intervenuto un’agente di polizia che ha denunciato
l’uomo, che è stato processato per il suo reato.
Nonostante Tsuruhara si sia
difeso sostenendo che aveva preso in mano la moneta solo per giocherellarci
perché era annoiato, e non intendeva sottrarla, il giudice lo ha condannato ad
un anno e otto mesi di reclusione (l’accusa aveva chiesto due anni e mezzo).
L’uomo ha fatto ricorso, sostenendo
che la pena era eccessiva per un furto che riguardava solo 10 yen, e in appello
il giudice gli ha dato ragione solo parzialmente: ha sì riconosciuto che
la pena era eccessiva, ma lo ha comunque condannato ad un anno di prigione in
quanto “anche se erano solo 10 yen, l’intento criminale non può comunque essere
ignorato“.
Fonte: notizie.delmondo.info